Olivicoltura in Umbria
L’olivicoltura umbre, da sempre, è stata oggetto di studi e di divulgazioni che hanno posto in risalto la tecnica di coltura e la qualità dell’olio.
La coltivazione dell’olivo nella Regione ha origini antichissime e, ad oggi, interessa vasti appezzamenti di terreno sia nella provincia di Perugia che in quella di Terni. L’olivo è meno diffuso nella zona dell’Alta Valle del Tevere, dove prevale una agricoltura intensiva che vede nel tabacco la coltura principale.
La produzione d’olio umbra rappresenta all’incirca l’1,5-2% di quella nazionale, ma il suo peso aumenta se si considera il valore. Circa l’80% del prodotto regionale, difatti, è di tipo extravergine con un elevato standard qualitativo.
Le piantagioni umbre, oltre che dal punto di vista agricolo, hanno una notevole importanza anche in termini idrogeologici, paesaggistici e culturali.
La funzione paesaggistica degli oliveti umbri, in particolare, è favorevole all’aumento del turismo in Umbria, consentendo il conseguimento di positivi effetti economici indiretti. |